Il Supremo Desslok è forse il personaggio più complesso di tutta la storia di Yamato. Nella prima stagione, Desslok appare come un leader diabolico e geniale, il cui unico scopo è quello di ampliare i domini di Gamilon. Concepito dapprima come un leader vuoto e spietato, la sua personalità prenderà forme e caratteristiche ben dettagliate con i successivi avvenimenti della storia. Anche se crudele e senza scrupoli, il personaggio di Desslock non può tuttavia che affascinare lo spettatore, anche perché a tanta malvagità sono accostate una profonda forza di volontà e un’inesauribile ostinazione che ha quasi dell’ossessivo. Sarà l’ostinazione la guida costante nelle difficoltà della sua esistenza, senza di essa, probabilmente egli sarebbe morto definitivamente alla fine della prima serie. Tenace e incapace di arrendersi alla morte, Desslock troverà dentro di sé la rabbia e la forza per non arrendesi alle sconfitte inflitte dalla Yamato (dotata anch’essa di altrettanta forza di disperazione) e per ricostruire, nonostante le sorti avverse del destino, gli Imperi di Gamilon e di Galman più volte distrutti da eventi naturali. Saranno Starsha e Yuki le donne che riusciranno ad aprire il cuore di Desslock all’amore. Egli aveva vissuto amando esclusivamente la sua patria: sua casa e unica ragione di vita. Starsha risveglierà in lui sentimenti che credeva inesistenti, la seconda lo metterà di fronte alla forza che sono capaci di creare l'amore e il sacrificio, Desslock capisce che è stato grazie a questi sentimenti se i Guerrieri delle Stelle lo hanno sempre sconfitto. Toccato dal gesto d’amore di Nova (Yuki) per Wildstar, Desslok si renderà finalmente conto che infondo non era solamente lui a combattere e a sacrificarsi per una causa che riteneva giusta. Questo lo trasformerà sin nel profondo, anche se tuttavia, un leader crudele rimane sempre (nonostante tutto), un leader crudele.