Star Blazers Galleria Personaggi

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Generale Lisys (Domeru)


Possiamo definire il Generale Lysis un vero mastino, l’avversario più tenace affrontato dai Guerrieri delle Stelle nella prima serie tv, avventato ma pericoloso, è un comandante che non conosce mezze misure. E’ disposto a dilapidare ingenti risorse pur di guadagnarsi una medaglia sul petto. Desslok gli affida il compito di fermare l’Argo dopo la disfatta dei poveri Ganz e Bain. A lui verrà affidato il comando della base su Balan quando l’Argo arriverà nei pressi del sistema di Sanzar. Uomo dispotico, arrogante e abituato a comandare su tutto e su tutti, non tollera alcun genere di insubordinazione, il suo rispetto per Desslok sembra essere secondo solo alla sua ammirazione per se stesso. Sacrificherà la stessa base su Balan (importante avamposto per Gamilon) e pur di fermare l’Argo, non esiterà ad uccidersi piuttosto che tornare a Gamilon sconfitto e umiliato. (anche se questa sequenza in Star Blazers non è mostrata).

Volgar (Gehru)



Volgar è inizialmente il comandante della base di Balan fino all’arrivo di Lisys. Risentito e accidioso, Volgar tenterà più volte di prendere l’iniziativa e studiare da solo le tattiche più appropriate per ostacolare i Guerrieri delle Stelle, ne è un lampante esempio il Balanosauro, creatura mostruosa controllata dalle onde celebrali dello stesso Volgar. Tutt’altro che incapace, avrebbe ottenuto qualche risultato se non fosse stato ostacolato da Lysis, anche lui come Bain non avrà altra scelta che morire in un attacco suicida obbedendo agli ordini del suo superiore.

Colonnello Ganz (Shultz) e Maggiore Bain (Gantz)

Il colonnello Ganz è il responsabile della base di Plutone da cui vengono lanciate le bombe radioattive sulla Terra. Presentati fin dal terzo episodio della serie tv, Ganz e il suo assistente, Bain, ostacoleranno l'Argo dalla Terra fino ai confini del sistema solare, il colonnello Ganz desideroso di compiacere i suoi superiori, riuscirà ad attirare l'Argo su Plutone dove l’astronave subirà una quasi sconfitta dal cannone a riflessi, ma il desiderio di Ganz di mettersi in mostra limiterà però le tue tattiche di giudizio che lo porteranno inevitabilmente alla sconfitta, il suo assistente il povero Bain, subissato delle ingiurie e dagli insulti di Ganz resterà vittima degli errori seguendo la sorte del suo maldestro superiore.

Generale Talan (Generale Talan)

A seguito dell’assassinio del generale Krypt, Talan diviene il secondo di Desslok a tutti gli effetti. Lo seguirà in tutti i suoi viaggi e in tutte le sue battaglie; da Gamilon all’Impero della Cometa, di nuovo da Iscandar fino al centro della galassia, da Galman a Sherpard e poi sulla Terra. Devoto e obbediente, lo aiuterà a fuggire dalle prigioni dell’Impero della Cometa. Il più saggio e pacato dei generali di Gamilon, Talan tenterà in più di un occasione di far ragionare Desslok, soprattutto quando dovrà scuoterlo per convincerlo ad abbandonare la sua ammiraglia dopo il rovinoso attacco portato dalla Yamato nella serie 2. Nella serie 3, Talan è stranamente ribattezzato "Sgt. Masterson" dai traduttori americani di Star Blazers, cambiamento di nome che in Italia per fortuna non è stato eseguito.

Generale Krypt (Generale Hiss)




Krypt è il braccio destro di Desslok nella stagione TV 1, oltre ad occuparsi degli ordini di Desslock, a lui spetta il compito di supervisionare tutti i tre rami principali delle milizie di Gamilon. Krypt è un uomo pratico, senza illusioni di sorta. Forse è la sua filosofia pratica che lo porta a mettere in discussione la decisione di Desslok di portare alla rovina Gamilon pur fermare l'Argo e a suggerire di cessare la guerra prima che sia troppo tardi. In ogni caso, queste sue pur esatte ideologie otterranno solo il risultato di farlo uccidere dallo stesso Desslok che gli sparerà a distanza ravvicinata (sequenza che non è stata mostrata in Star Blazers).

Supremo Desslok (Sohtoh Desslar)

Il Supremo Desslok è forse il personaggio più complesso di tutta la storia di Yamato. Nella prima stagione, Desslok appare come un leader diabolico e geniale, il cui unico scopo è quello di ampliare i domini di Gamilon. Concepito dapprima come un leader vuoto e spietato, la sua personalità prenderà forme e caratteristiche ben dettagliate con i successivi avvenimenti della storia. Anche se crudele e senza scrupoli, il personaggio di Desslock non può tuttavia che affascinare lo spettatore, anche perché a tanta malvagità sono accostate una profonda  forza di volontà e un’inesauribile ostinazione che ha quasi dell’ossessivo. Sarà l’ostinazione la guida costante nelle difficoltà della sua esistenza, senza di essa, probabilmente egli sarebbe morto definitivamente alla fine della prima serie. Tenace e incapace di arrendersi alla morte, Desslock troverà dentro di sé la rabbia e la forza per non arrendesi alle sconfitte inflitte dalla Yamato (dotata anch’essa di altrettanta forza di disperazione) e per ricostruire, nonostante le sorti avverse del destino, gli Imperi di Gamilon e di Galman più volte distrutti da eventi naturali. Saranno Starsha e Yuki le donne che riusciranno ad aprire il cuore di Desslock all’amore. Egli aveva vissuto amando esclusivamente la sua patria: sua casa e unica ragione di vita. Starsha risveglierà in lui sentimenti che credeva inesistenti, la seconda lo metterà di fronte alla forza che sono capaci di creare l'amore e il sacrificio, Desslock capisce che è stato grazie a questi sentimenti se i Guerrieri delle Stelle lo hanno sempre sconfitto. Toccato dal gesto d’amore di Nova (Yuki) per Wildstar, Desslok si renderà finalmente conto che infondo non era solamente lui a combattere e a sacrificarsi per una causa che riteneva giusta. Questo lo trasformerà sin nel profondo, anche se tuttavia, un leader crudele rimane sempre (nonostante tutto), un leader crudele.

Capitano Yamanami


Potremmo definire Okita, Hijikata e Yamamani i pilastri della flotta terrestre poichè sono i comandanti più anziani e con il grado più alto. Yamanami è l’ultimo comandante della flotta ad assumere il comando della Yamato prima della definitiva promozione di Wildstar. Assume la direzione delle operazioni dell’astronave quando la Yamato partirà per raggiungere il cuore dell’Impero della Stella Nera che dista 400.000 anni luce dalla Terra. E’ forse il comandante che insieme a Wildstar-Kodai ha navigato più a lungo nella galassia a bordo della Yamato. Non sarà un personaggio che verrà ricordato negli annali della saga, tuttavia la sua presenza è indubbia ed assodata. Yamanami muore quando un enorme missile sfiora il ponte principale facendo precipitare su di lui parte del tetto della cabina di comando.

Capitano Gideon (Ammiraglio Ryu Hijikata )

Il ruolo del capitano Gideon è stato rivisto due volte nella produzione di Yamato. In “Saraba” era stato destinato a sostituire il capitano Avatar come nuovo comandante dell'Argo. Il suo ruolo nella serie 2, lo vede invece come il primo (e ultimo) capitano della nuova ammiraglia della flotta: l’Andromeda. Mantiene un comportamento fastidioso all’inizio della serie 2 solo per ostentare dinanzi agli altri il suo ruolo privilegiato all’interno della gerarchia militare, (chi conosce i dialoghi originali giapponesi invece, saprà che l'antipatia nata nei confronti del capitano Gideon, è dovuta a una esclusiva manomissione ad opera degli adattatori americani sul dialogo intercorso tra lui e Wildstar) cambierà atteggiamento con il seguire degli episodi, trasformandosi in una figura più morbida e saggia. Conscio delle qualità dei Guerrieri delle Stelle, rivedrà il suo modus operandi verso di loro arrivando ad appoggiare i sistemi e le decisioni prese da Wildstar. Morirà durante l’estenuante battaglia di Saturno scagliando l’Andromeda, ormai gravemente danneggiata, contro le possenti mura dell’Impero della Cometa; non prima però di aver suggerito ai Guerrieri delle Stelle il solo modo per sconfiggere il temuto nemico.

Alex Wildstar (Kodai Mamoru)


E’ il fratello maggiore di Derek Wildstar. Di 10 anni più grande di Derek, Alex si arruola nell' accademia spaziale durante l’invasione della Terra da parte di Gamilon. Creduto morto con la sua astronave nella battagli di Plutone, Alex verrà salvato da Starsha quando sarà catturato dai gamilonesi per essere condotto e interrogato su Gamilon. Ricongiuntosi di nuovo con suo fratello quando la Yamato giunge su Iscandar, Alex decide poi di restare sul pianeta a causa del suo sentimento per Starsha. Ritornerà due anni dopo sulla Terra con la figlioletta Sasha dopo la sconfitta di Gorba che nel frattempo aveva invaso Iscandar. Rimasto ormai solo dopo la morte di Starsha, Alex perirà in “Yamato per sempre” per consentire al comandante Todo di salvarsi e di organizzare la controffensiva per liberare la Terra dall'occupazione dell’Impero della Stella Nera.

Generale Stone


Stone è il consigliere del comandante. Ligio ai doveri e ai regolamenti imposti dal governo, è esattamente l’opposto di Todoh. Inflessibile e a volte ottuso, è intollerante a qualsiasi insubordinazione o decisione presa senza la sua autorizzazione. Pomposo e arrogante, si troverà più di una volta anche in contrasto con lo stesso comandante Todoh, al quale tuttavia non può (per fortuna) opporsi. Figura che nella serie 2 venne inserita per dare del filo da torcere a Wildstar e compagni, nella serie 3 le sue apparizioni diverranno marginali e sporadiche, tanto da far dimenticare al pubblico le antipatie provate per lui durante la serie precedente.

Comandante Flotta Terrestre (Tadashi Kurou Todo )


Leader saggio, riflessivo e prudente, mosso a volte più dal sentimento che dalle coercizioni del protocollo militare, il comandante Todo è il responsabile di tutto ciò che concerne le disposizioni da impartire alla flotta e all’esercito della Terra. La sua predilezione per la Yamato e per il suo equipaggio (per i quali nutre un’enorme fiducia), lo porteranno a prendere delle decisioni non sempre in sintonia con quelle dei responsabili del governo terrestre. Un amico silenzioso e leale su cui Wildstar ha sempre potuto contare dopo la morte del capitano Avatar. Figura marginale nella serie 1, diverrà un personaggio attivo e partecipe nelle successive produzioni della saga.

(Tasuke Tokugawa)

Figlio di Orion, Tasuke arriva nella sala macchine della Yamato nel “Nuovo Viaggio” rimanendovi per tutta la serie 3 e in “Final Yamato” ed ha una eredità non facile da raccogliere. Emozionatissimo all'idea di voler diventare un guerriero delle stelle, colleziona una serie di errori talmente banali da renderlo ridicolo agli occhi di tutto l'equipaggio. Tacciato più volte di non essere in grado di ripercorrere a dovere le orme paterne, supererà ben presto l'apprensione iniziale riuscendo infine a guardare a testa alta il ritratto del padre che spesso porta con se. 17 anni dopo sarà nominato ingegnere capo e responsabile ufficiale della sala macchine in "Yamato Fukkatsu hen"

Royster (Hyota Arakome)



Royster Nerd è un altro personaggio presente nella serie 2. Membro del personale scientifico di Sandor, si rivela essere la vera macchietta della serie. Amabile ma tristemente buffo, Royster morirà anche lui durante l’ultimo episodio.

Sergente Knox (Saitoh Hajime)

Sgradevole e rozzo, il sergente Knox e i suoi “Marine spaziali” saranno salvati dall'Argo quando Brumus (il pianeta 11 ° del nostro sistema solare) sarà attaccato per la prima volta dalle truppe del generale Naska dell’Impero della Cometa. Knox è in realtà un personaggio complesso, pieno di frustrazioni e di sensi di colpa a causa della sua sconfitta su Brumus e per la conseguente perdita di tante delle sue truppe. Nonostante le sue remore a prendere ordini da Derek Wildstar, è lui a ricambiare il favore al capitano consentendogli di tornare sull'Argo quando verrà formato il commando che metterà fuori uso il centro di controllo dell’Impero della Cometa. Anche se censurata nella versione americana, la morte di Knox all’interno della Cometa Bianca è tuttavia palese agli occhi di tutti.

Alex Stardust o [Jason Jetter Ed USA] (Ryusuke Domon)


Alex si unisce assieme a Conan Wayne all’equipaggio della Yamato nella serie 3. Ha un grande talento come artigliere ed è un esperto di tecnologia non terrestre. Per via di un fraintendimento con Wildstar è assegnato alla cucina dell’astronave. Dimostrerà le sue ottime capacità durante gli episodi, sarà persuaso poi dallo stesso Wildstar a rimanere in plancia comando con gli ufficiali superiori. Colpito a morte da un caccia della Federazione di Polar, sacrificherà la vita per consentire l’apertura del pannello del Cosmo Riduttore Molecolare [Cannon Hydro Cosmogen] bloccato da un’avaria.







Conan Wayne o [Flash Contrail Ed USA] (Takeshi Ageha)


Un nuovo cadetto dello squadrone dei Cosmo Tiger. Ricorda molto Hardy per via del suo ciuffo davanti agli occhi. Di famiglia benestante, rifiuterà le coercizioni del padre che lo vuole a capo del suo impero economico per realizzare il suo sogno di unirsi ai guerrieri delle stelle durante la 3a stagione. Ottimo pilota di astro caccia, sarà paragonato per bravura a Shiroh Kato dallo stesso Wildstar. S’innamorerà della regina Luda al termine della serie 3, e pur di raggiungerla, si getterà morendo come Hardy all’interno della fortezza astrale della Federazione di Polar.



Hardy (Akira Yamamoto)



Hardy è un pilota di Black Tiger e amico di Conroy. Hardy è riconoscibilissimo dal ciuffo di capelli che penzoloni gli copre un intero lato del viso.


Fa una breve apparizione durante il primo viaggio a Iscandar, nell’episodio 4 (nell’adattamento italiano Wildstar lo chiama semplicemente n 4 riferendosi al numero del suo astro caccia (curiosamente lo stesso errore vi è anche nel doppiaggio americano, dove sempre Wildstar lo chiama erroneamente "Conroy"). Morirà anche lui nella serie schiantandosi con il suo caccia contro la parte inferiore dell’Impero della Cometa. Anche questo decesso sarà censurato in Star Blazers.



Houston (Yamazaki Shoh)




Yamazaki appare per la prima volta nel Nuovo Viaggio diventando il nuovo responsabile del motore a onde moventi e della sala macchine dopo la morte di Orion. Petulante e abbastanza inflessibile, pur non avendo mai tenuto un comportamento spiacevole, non sembra possedere la stessa bontà di cuore di Orion.

Orion (Hikozaemon Tokugawa)



Orion è l’ingegnere capo e unico responsabile dei motori dell’astronave. E’ la figura su cui pesa tutto il corretto funzionamento della Yamato. Vecchio amico del capitano Avatar, sarà scelto, grazie alla sua esperienza, come il primo ingegnere terrestre a fare uso della nuova tecnologia arrivata da Iscandar. Addestra anche i giovani membri della sala macchine con impegno e diligenza. La sua postazione non si limita a quella della sala motori, è spesso attivo in plancia di comando dove coordina le istruzioni da impartire. Orion sarà ucciso durante l’ultimo episodio della serie 2 quando la fortezza di Zodar attaccherà pesantemente la Yamato. Anche qui per via della censura, la sua morte è stata omessa nella versione americana di Star Blazers.



Homer,Dash, Eager

Homer Glitchman (Yoshikazu [Gihchi] Aihara)
Homer è l’ufficiale di plancia addetto alle comunicazioni.
La sua indole emotiva causerà qualche grattacapo all’equipaggio, nella Serie III, s'infatua di Akiko (Selena in Italia) la nipote del comandante Todo.

Dash (Nambu Yasuo)
Dash è l'ufficiale in seconda di Derek Wildstar. Coordina le operazioni di difesa quando Wildstar è assente o è al comando.


Eager (Kenjiroh Ohta)
E’ l’assistente pilota di Venture e addetto alla navigazione. Si occupa dei sensori del video-schermo e di controllare l’avvicinarsi di flotte nemiche.

Conroy (Kato Saburoh) e Cory Conroy (Shiro Kato)

Conroy è il secondo leader della squadra delle Tigri Nere (o Black Tiger o Cosmo Tiger). E’probabilmente il miglior pilota di astrocaccia della Yamato. Puntigliso, pignolo ed estremamente affidabile, Conroy è la punta di diamante di tutti gli attacchi effettuati con gli astrocaccia. La sua abilità nel comando gli permette di coprire e di supportare la Yamato quando essa è in difficoltà o ha bisogno di un appoggio esterno.
Anche se nel montaggio americano di Star Blazers non è mostrato per via della censura, Conroy è morto dopo aver riportato sull’astronave Wildstar e Sandor dalla loro incursione al centro di controllo dell’Impero della Cometa. Con le successive produzioni di Yamato, ci si accorse che uccidere Conroy non era stata una buona idea. Si cercò di sostituirlo nel Nuovo Viaggio con il giovane Sakamoto. Tuttavia la differente personalità di quest’ultimo non aveva convinto la produzione dell’Academy, che pensò di rimpiazzarlo con il fratello minore di Saburoh. Shiro Kato compare per la prima volta in Yamato Forever, rimanendo per tutta la serie 3 e in Final Yamato.

nota: poiché l’edizione compressa di Star Blazers copre solo le serie TV e non i film, non è possibile vedere apparire questo "nuovo Conroy” fino alla 3a stagione. Chi non ha mai visto “Yamato Forever” potrebbe credere di trovarsi davanti alla stessa persona dal momento che l'aspetto, la personalità, e la posizione nell’ equipaggio è la stessa di quella di suo fratello.



IQ-9 (Anaraizah [Analyzer])

Osservando la forma di IQ-9 non si può non accostarlo a R2-D2 di Guerre Stellari. E 'certo però che IQ-9 e il suo character design sono anteriori a Star Wars. In un primo momento Matsumoto l’aveva pensato come la fusione di due robot totalmente separati, che in determinate occasioni si sarebbero poi fuse tra loro. Si proclama con orgoglio di appartenere alla classe 9a, quella dei robot geni.
IQ-9 si separa di rado dal dottor Sado che considera un suo amico, soltanto per supportare Sandor in qualche missione speciale che richiede la sua  particolare collaborazione, le sue abilità di essere meccanico-ragionante riescono a trarre d’impaccio la Yamato in più di una occasione. La sua infatuazione per Nova, (intensa ma decisamente inappropriata..), è alla base della sua singolare programmazione umana che gli conferisce una certa importanza all’interno della serie. IQ-9 sembra infatti non avere alcuna difficoltà ad esternare i tratti umani della sua progettazione, anche i peggiori, che la portano a volte a manifestare comportamenti piuttosto discutibili come il sollevare (5 volte in tutto) la gonna a Nova o a toccarle il sedere in situazioni più o meno serie degli episodi. Queste scene, così come alcune delle ubriacatura del dottor Sane, giudicate probabilmente inadatte ad un pubblico infantile, furono omesse nella versione americana di Star Blazers.

Dottor Sane (Sakezoh Sado)

Il dottor Sane è medico dell’astronave sin dalla serie 1. La caratterizzazione grafica impressa da Matsumoto è la tipica dell’uomo basso, tozzo e sempre ubriaco, la classica impostazione surreale caratteristica dell’autore. Sebbene ami alzare spesso il gomito, il dottore si rivela essere (come da copione naturalmente..) un eccellente medico, saggio e affidabile. A lui spetta il compito di prestare le cure necessarie all’equipaggio ed è l'unico responsabile per la tutela della vita del capitano Avatar (su cui l’equipaggio fa un estremo affidamento) da cui dipendono le speranze per tutto il viaggio verso Iscandar. Anche lui nella serie 2, farà del suo meglio per portare al suo equipagio parole sagge e di conforto.

Nonostante tutte le qualità appena elencate, la censura americana non ha però risparmiato di additare la cattiva abitudine del dottore, sostituendo il sakè da lui consumato, con improbabili sostituiti come "acqua di sorgente" o "latte di soia". Il nome originale giapponese del dottor Sane, è Sakezoh, un gioco di parole fonetico che suona come una parola che significa "ubriaco".

 
 
 
 

Sandor (Sanada Shiroh)



Sandor è un punto di riferimento molto importante per i guerrieri delle stelle, è la mente tecnica che sta dietro alle tattiche di battaglia di Avatar prima e di Wildstar dopo, si unisce all’equipaggio sin da subito come responsabile tecnico. Dopo la morte di Avatar, Sandor fungerà nella serie 2 da mentore a Wildstar, che ancora inesperto e insicuro, ha ancora bisogno di una guida. La maggior parte delle vittorie della Yamato è da attribuirsi al suo genio e alla sua ferrata conoscenza della meccanica. Nella serie 3 gli verrà riconosciuto il grado di vice capitano di Wildstar, grado di cui non avrà mai modo di fare uso. Nella serie 1 rivelerà a Wildstar che a causa di un incidente avvenuto nella sua infanzia sulle montagne russe, (dove perse anche la sorella), gli furono applicati arti bionici (braccia e gambe) a cui furono applicate poi come arma (forse dallo stesso Sandor) delle bombe ad orologeria.